Si afferma la figura dello “stratega”
A poche ore dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina impazza nelle trasmissioni televisive la figura dello “stratega” o del “fine conoscitore dell’arte della guerra”. Questa nuova figura, interpellata per i suoi – non richiesti – pareri in tema di tattica militare, in men che non si dica è diventata virale e gran parte della popolazione aspira alla poltrona televisiva, al pari dei virologi nell’ultimo biennio di pandemia.
Gli analisti stimano un incremento del 9% delle offerte di lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con livello della domanda paragonabile al periodo pre-covid.
Le competenze richieste per questa nuova posizione sono:
– laurea o master di specializzazione in ambito umanistico, giuridico o economico;
– capacità di lavorare in team, orientamento al risultato e leadership;
– buona conoscenza dell’inglese e dell’alfabeto cirillico;
– creatività e pensiero analitico;
– prendere in autonomia decisioni circa le castronerie da pronunciare in televisione.
e chi ci fa addirittura telecronaca serale con poesia, phuà!
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